- cuore
- cuore /'kwɔre/ (pop. e poet. core) s.m. [lat. cŏr ].1.a. (anat.) [organo muscolare, situato tra i due polmoni, che costituisce il centro motore dell'apparato circolatorio: palpiti, pulsazioni del c. ; soffrire di c. ] ▶◀ (ant.) corata.b. (estens.) [parte del corpo dove sta il cuore: portarsi una mano al c. ; stringere al c. qualcuno ] ▶◀ petto, seno.2. (fig.)a. [centro della vita spirituale e affettiva dell'uomo: le ragioni del c. ] ▶◀ istinto, (lett.) precordio, sentimento. ◀▶ intelletto, ragione.● Espressioni: aprire il cuore (a qualcuno) ▶◀ aprirsi (con), confidarsi (con), (fam.) sbottonarsi (con); avere a cuore ➨ ❑; non com., avere in cuore [avere un determinato proposito, con la prep. di : avere in c. di partire presto ] ▶◀ avere in animo, avere (tutta) l'intenzione, essere intenzionato (a), intendere (∅), proporsi; dare (o donare) il cuore (a qualcuno) ▶◀ amare (∅), volere bene. ↑ adorare (∅), idolatrare (∅). ◀▶ detestare (∅), disprezzare (∅), odiare (∅); essere (o stare) a cuore (a qualcuno) ➨ ❑; ladro di cuori ➨ ❑; mettere (o mettersi) il cuore in pace ➨ ❑; ridere di cuore ➨ ❑; spezzare (o strappare) il cuore (a qualcuno) ➨ ❑; stretta al cuore ➨ ❑; toccare il cuore (a qualcuno) ➨ ❑.▲ Locuz. prep.: fig., a cuor leggero [senza la necessaria riflessione: agire a c. leggero ] ▶◀ leggermente, spensieratamente. ↑ irresponsabilmente, sconsideratamente, sventatamente. ◀▶ accortamente, avvedutamente, prudentemente, responsabilmente; col cuore ▶◀ schiettamente, sinceramente. ◀▶ forzatamente, insinceramente, sforzatamente; fig., del cuore [che riveste maggiore importanza agli occhi di qualcuno: amico, libro del c. ] ▶◀ caro, diletto, favorito, prediletto, preferito; di cuore [con gioia, con piacere e sim.: accettare di c. ] ▶◀ di buon animo (o grado), volentieri. ◀▶ controvoglia, di mala voglia, malvolentieri.b. [l'essere buono, sensibile e sim. e, anche, la virtù che ne discende: è una persona che ha c. ] ▶◀ bontà, carità, sensibilità, umanità. ↑ compassione, misericordia, pietà.▲ Locuz. prep.: di (buon) cuore ▶◀ buono, caritatevole, sensibile, umano. ↑ compassionevole, misericordioso, pietoso; senza cuore ▶◀ cattivo, crudele, cinico, insensibile.c. [sede spirituale della volontà, della forza d'animo e sim.] ▶◀ (lett.) ardimento, (lett.) arditezza, audacia, coraggio, (lett.) intrepidezza. ◀▶ paura, timore. ↑ pusillanimità, vigliaccheria, viltà.3.a. (estens.) [la parte centrale o più interna di un luogo: il c. di una città, di una regione ] ▶◀ centro, interno, nucleo.▼ Perifr. prep.: nel cuore di [nel mezzo di un'estensione temporale: uscire nel c. della notte ; essere nel c. dell'inverno ] ▶◀ nel mezzo di, nel pieno di.b. (fig.) [la parte più rilevante e consistente di una questione, di una faccenda e sim.: il c. di un problema ] ▶◀ essenza, fondamento, nocciolo, nucleo, sostanza.c. (fig.) [la parte più centrale e più tenera di un ortaggio] ▶◀ garzuolo, grumolo, torso, (pop.) torsolo.❑ avere a cuore [considerare importante] ▶◀ curarsi (di), darsi (o prendersi) cura (di), dedicarsi (a), interessarsi (di), preoccuparsi (di), tenere (a). ◀▶ disinteressarsi (di), (pop.) fregarsene (di), (fam.) impiparsene (di), (fam.) infischiarsene (di).❑ essere (o stare) a cuore (a qualcuno) ▶◀ importare, interessare, premere.❑ ladro di cuori [uomo galante e affascinante uso alla seduzione] ▶◀ casanova, dongiovanni, (spreg.) donnaiolo, latin lover, play boy, rubacuori, seduttore, tombeur de femmes.❑ mettere (o mettersi) il cuore in pace [accettare una sconfitta] ▶◀ arrendersi, cedere, darsi pace, farsi una ragione, mettersi l'anima in pace, (fam.) mollare, rassegnarsi. ◀▶ opporsi, reagire, resistere, (fam.) tenere duro.❑ ridere di cuore ▶◀ ridere di gusto.❑ spezzare (o strappare) il cuore (a qualcuno) [fare soffrire enormemente] ▶◀ martoriare(∅),straziare (∅), tormentare (∅).❑ stretta al cuore [l'essere scosso fortemente e all'improvviso, per qualcosa che commuove, turba e sim.] ▶◀ ‖ commozione, turbamento.❑ toccare il cuore (a qualcuno) ▶◀ commuovere (∅), impietosire (∅).
Enciclopedia Italiana. 2013.